SAHL


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Lyrics and curiosity



Alcune curiosita' sui contenuti di
"ORA IN QUESTA VITA"
(Per il testo del brano schiaccia il titolo)

« Forte più forte »


Il brano parla di un amore che ha avuto dei grandi scossoni, arrivato al punto di quasi terminare, é sopravvissuto. Le nuove premesse però questa volta sono solide. Tutto riparte alla grande e la coppia della storia sembra volerlo fortemente. Nell'introduzione del brano ci sono delle note che volutamente ricordano " 'O paese d''o sole ".

« Barbone »


Nasce per caso, mentre Sahl armonizza un brano di home-computer music nelle sperimentazioni sonore negli anni novanta. Le prime parole del brano, vengono in mente all’autore da una scena gli si presenta davanti come reale, ed é quella di un barbone: « Scrivo sullo specchio dentro un cesso di bar, frasi parole, dolci amare, c’é anche un pò di me »... Parole semplici, come quelle che ne caratterizzano la storia raccontata. Diversi anni dopo, prima di farlo arrangiare definitivamente, ne completa la stesura finale con la seconda strofa.

« Potrei distinguerti »


La scrittura é recente, settembre/ottobre 2012. All'apparenza potrebbe sembrare la storia di un tradimento, ma ascoltandola bene si capisce che non é così. Una donna può divenire talmente parte di noi stessi che la si potrebbe distinguere ad occhi chiusi. Un racconto dei nostri giorni dove chiunque ci si può identificare.

« La canzone dell’oca »


Una canzone apparentemente un pò folle, ma che ha una storia ben precisa al suo interno. Scritta per necessità per la piece di teatro « Biedermann e gli incendiari » del grande scrittore svizzero MAX FRISCH, ne prende spunto quasi a raccontarne tutti i contenuti fino alla canzone della cena reinventata da Salvatore Lietone. La commedia fu rappresentata nel 2010 dalla compagnia La Neo-Kalambouri di Lugano.

« Acqua di mare »


È il classico pezzo estivo. La storia é semplice. Lui arriva al mare e conosce lei. Apparentemente nel periodo della vacanza non nasce niente, ma al ritorno a casa torna la voglia di rivedersi, ma quella lei non ha lasciato molte tracce. Il tempo corre e passa un anno, lui ritorna al mare, ma quella lei non ci sarà più… E lei diventerà nei suoi pensieri come l’acqua di mare.

« Ce stanno guagliune »


Alla fine ci si ritrova a parlare di adoloscenza e di problemi legati ad essa, ma allo stesso momento di Napoli e dei figli suoi.
Diciamo la verità, nessuno mai si occupa dei giovanissimi. Quelli più a rischio. Quelli, a cui apparentemente,vogliamo meno bene, ma che sono la fotocopia di quello che noi eravamo, senza mai volerlo ammettere. A loro é dedicato il brano. Ai nostri figli. I più bisognosi di affetto. Quelli che proprio non sanno dove andranno a parare, in un mondo che poco li vuole considerare, anche dal punto di vista musicale.

« Resina mia »


Al primo ascolto, si capisce una sola cosa, é una dedica! Alla propria citta' di natale. A costo di risultare banale o retorico, l’ha cantata. Il ritornello arriva da solo, ma quelle poche parole, fuse con la musica scritta da Sahl, fanno di "Resina mia" un piccolo gioiello della canzone d’emigrazione. L’emigrazione, che per l’attuale crisi, é malattia e cura di tutti i popoli del mondo. In definitiva, mai canzone fu così attuale. Oggi, siamo un pò meno attaccati alla propria terra, ma spesso un riferimento a questa, come nel caso di questo brano,
é un opportuno abbraccio ai propri affetti della famiglia e dell'infanzia.

Nota sulla città di Resina:
Resina, la città, almeno nel nome non esiste più. Fino al 1969 infatti era il nome dell’attuale Ercolano.
Nella memoria dei natii del posto rimane per molti anni ancora Resina. Oggi però, per Resina, gli ercolanesi, ma anche i forestieri, intendono il mercato degli stracci usati di via Pugliano. Famoso nel mondo e molto frequentato da artisti e personaggi alla ricerca di vestiti particolari. Ercolano é anche famosa per l’accesso diretto al Vesuvio e per gli scavi archeologici dell’antica città sepolta dall’eruzione dell’anno 79.

« Non é possibile »


Nasce agli inizi degli anni 2000 quasi come un imprecazione « ci siamo arrivati finalmente ! », ma col dubbio che non sia cambiato proprio niente. Analizzando bene il testo, i temi affrontati sono molto importanti. Le musiche sono piacevoli e le melodie semplici. Sahl per questo brano ha voluto al suo fianco l’amico Mauro Zinzi, come ringraziamento di tutto il lavoro svolto dal PdM per la collaborazione ad "ORA IN QUESTA VITA".







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